Certificati Bianchi fotovoltaico: cosa sono e perchè non se ne parla?
Nell’era post Conti Energia, i principali incentivi per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici sono la qualifica SEU e la detrazione fiscale fino al 50% per la realizzazione di impianti entro il 31 dicembre 2015. Solo a margine si inseriscono le opportunità tramite il sistema di certificati bianchi che ancora oggi non riesce a decollare. Cosa sono i certificati bianchi e perchè se ne parla sempre poco?
Al fine di promuovere una maggiore efficienza energetica sono ancora poco conosciute le opportunità associate con il meccanismo dei Certificati Bianchi (CB), o Titoli di Efficienza Energetica (TEE). Il sistema cerca di favorire il risparmio energetico attraverso la promozione di interventi mirati, tra cui rientra l’installazione di impianti fotovoltaici. Tra gli obiettivi individuati nella Strategia Energetica Nazionale (SEN) vi è quello della diminuzione dei consumi primari in un range dal 17% al 26% al 2050 rispetto al 2010.
Cosa sono i certificati bianchi?
I Certificati Bianchi fanno parte della categoria dei Titoli di Efficienza Energetica e sono dei titoli negoziabili che certificano il risparmio energetico in una struttura abitativa e l’utilizzo in maniera ottimale dell’ energia.
Il sistema dei Certificati Bianchi è stato introdotto nella legislazione italiana nel 2004 e s.m.i. e prevede che i distributori di energia elettrica e di gas naturale raggiungano annualmente determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria.
Come funzionano i Certificati Bianchi?
Ad esempio, Qualenergia illustra il caso di un’industria che decida di cambiare un macchinario, l’illuminazione o un processo industriale, che consuma meno. L’azienda riceverà nei primi 5 anni di applicazione della modifica, dal GSE, un numero di Certificati Bianchi pari al risparmio in TEP (ovvero le tonnellate di petrolio non utilizzate per la produzione di energia elettrica). Ad acquistare in Borsa i Certificati Bianchi saranno poi le società di distribuzione di elettricità e gas con più di 50mila utenti, secondo le quote decise dall’Unione Europea per raggiungere gli obiettivi 20-20-20.
Come si ottengono i Certificati Bianchi?
Per ottenere i Certificati Bianchi bisogna:
- Effettuare interventi e attività per aumentare e generare il risparmio e l’efficienza energetica, in modo da consumare una quantità di energia inferiore rispetto ai livelli standard;
- Raggiungere la soglia minima prevista per il risparmio di energia (20 CB);
- Il risparmio energetico conseguito è verificato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) con tre metodi di valutazione.
Perchè si parla poco di Certificati Bianchi?
Secondo Canale Energia nel 2014 si è registrato un aumento del 23% rispetto al 2013 nell’emissione di Certificati Bianchi. Nonostante la crescita faccia ben sperare, sono numerosi gli aspetti che meritano una riflessione:
- Il sistema dei Certificati Bianchi non era, ed è rimasto, non cumulativo di altre forme di incentivazione statale, ad esclusione dei sussidi regionali e i corrispettivi di Scambio sul Posto e Ritiro Dedicato. Sotto tali condizioni, gli utenti hanno preferito avvalersi dei Conti Energia, o tutt’oggi, della detrazione fiscale al 50% per la realizzazione di impianti fotovoltaici.
- Gli impianti fotovoltaici realizzati non possono superare una potenza massima di 19,9 kW, escludendo di conseguenza le utenze industriali.
- Sebbene non sia imposto ufficialmente, è necessario affidarsi ad una ESCo (Energy Service COmpany) in quanto solo impianti con potenza 19,9 kW e perfettamente soleggiati, possono raggiungere la quota minima di energia risparmiata. Una ESCo può unire le quote di piccoli impianti e gestire lo scambio di Certificati Bianchi con il GSE.
Quanto fanno risparmiare i certificati bianchi?
Secondo QualEnergia, in media ogni kW di fotovoltaico produce all’anno un certificato bianco, il cui valore si aggira intorno ai 110€. Nel caso di un impianto fotovoltaico residenziale di 3 kW si ottiene quindi circa 330€ all’anno (dati 2014), per un totale complessivo (durata CB di 5 anni) di €1.650.