Entrerà in vigore dal 1° gennaio 2018 ma la graduale transizione è cominciata già dal 1° gennaio 2016
L’Aurorità per l’Energia nella serata di ieri ha pubblicato l’attesa delibera che delinea come avverrà la riforma delle tariffe elettriche per circa 30 milioni di utenti domestici in bassa tensione (582/2015/R/eel), una riforma che ha come obiettivi: sostenere la diffusione di consumi efficienti oggi penalizzati da costi eccessivi, semplificare e rendere più trasparente la bolletta e rendere quello che paghiamo più equo e realmente aderente ai costi dei servizi di rete. Il posto delle attuali tariffe D2e D3 verrà preso dalla nuova tariffa TD, ma non subito, la riforma delle tariffe domestiche sarà completata con gradualità nell’arco dei prossimi due anni.
La nuova tariffa era già stata presentata in un documento di consultazionepubblicato a giugno (da cui è tratta l’immagine qui a destra che riporta il costo totale della fornitura con tariffe attuali e nuova tariffa nell’ipotesi di clienti con potenza impegnata 3 kW, al netto di imposte ed Iva). La tariffa TD elimina la progressività delle attuali tariffe D2 e D3 e quindi i corrispettivi tariffari non saranno più differenziati in base a scaglioni di consumo. Rimarrà invece la differenziazione tra utenti residenti e non residenti, questi ultimi pagheranno una quota rilevante di oneri di sistema in quota fissa.
La tariffa TD non progressiva sarà articolata nel modo seguente:
- corrispettivi tariffari a copertura dei costi per i servizi di rete uguali per tutti i clienti domestici e impostati, in base al criterio di aderenza ai costi dei diversi servizi;
- corrispettivi tariffari a copertura degli oneri generali di sistema definiti in modo diverso tra clienti residenti (ai quali vengono applicati tutti in quota energia) e non residenti (ai quali vengono applicati sia in quota fissa sia in quota energia);
- per i soli clienti in maggior tutela, corrispettivi tariffari a copertura dei costi per i servizi di vendita strutturati come già oggi avviene per i clienti non residenti e per quelli aderenti alla sperimentazione tariffaria per pompe di calore.
La nuova tariffa TD non progressiva sarà pienamente in vigore dal 1°gennaio 2018, la transizione alla nuova tariifa sarà graduale ed in sintesi verrà adottata l’ipotesi di gradualità G2 prevista nella consultazione di giugno (immagine a destra). Dal 1° gennaio 2016, rimanendo inalterata la struttura della tariffa, verrà ridotta la progressività delle tariffe di rete. Dal 1° gennaio 2017 le tariffe di rete e le tariffe di vendita saranno non progressive e verrà avviato un graduale superamento della progressività per gli oneri generali di sistema.
La delibera 582/2015 prevede inoltre, tra le altre cose, che venga aumentata la granularità dei livelli di potenza contrattualmente impegnabile (da 1/1/2017), che già entro il 2016 le imprese distributrici siano obbligate a rilevare, attraverso i contatori elettronici telegestiti, il valore massimo mensile di potenza prelevata dai clienti domestici e che le imprese di vendita siano obbligate a mettere a disposizione dei clienti domestici tali dati. Prevede inoltre l’avvio di una fase di consultazione finalizzata all’estensione dell’ampiezza della sperimentazione della tariffa non progressiva D1-pdc e di prorogare fino a fine 2016 la possibilità di aderire alla sperimentazione tariffaria. Prevede infine di calcolare il bonus sociale elettrico in modo da controbilanciare completamente gli incrementi di spesa annua dovuti alla riforma tariffaria (da 1/1/2016).