Ultime notizie sul superbonus 110. Il ministro Cingolani ha firmato il decreto sui nuovi massimali di spesa per il 2022 che definisce il tetto massimo per il bonus 110 e per altri bonus casa. Vediamo cosa cambia con le ultime news sul superbonus 110, in attesa delle novità sulla cessione del credito
Superbonus 110, ultime notizie
Il ministro Cingolani ha firmato il decreto che fissa i nuovi massimali unitari per le asseverazioni di congruità dei prezzi per i lavori del superbonus 110, dell’ecobonus e del bonus ristrutturazioni.
Si tratta di 40 voci, che comprendono ad esempio gli infissi, le schermature solari, ma anche gli impianti fotovoltaici e le colonnine di ricarica)
Tabella massimali superbonus 110
Le tabelle dei massimali per il superbonus 110 non contengono un elemento che era stato fortemente contestato nei giorni scorsi, ovvero non sono onnicomprensivi di qualunque ulteriore elemento.
La tabella con i massimali di spesa sarà rivista annualmente.
Cosa (non) rientra nei massimali superbonus?
Non sono compresi nel tetto massimo e nelle tabelle dei nuovi massimali l’Iva, gli oneri professionali e i costi di posa in opera.
Per tutti i costi non previsti nel decreto si farà riferimento ai i prezziari predisposti dalle Regioni e dalle Province autonome o ai listini delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura competenti o ai prezziari della casa editrice Dei. Per queste voci, al fine di evitare speculazioni, sarà comunque indispensabile l’asseverazione della congruità della spesa da parte di un tecnico abilitato.
Massimali di spesa
I nuovi massimali per il superbonus 110 aumentano il tetto massimo già presente per l’ecobonus tradizionale (contenuto nel decreto del Mise del 2020) introducendo di fatto una maggiorazione di almeno il 20%, in considerazione del maggior costo delle materie prime e dell’inflazione.
Cingolani
“Con questo Decreto – ha detto il ministro Cingolani – si completa l’operazione che sta portando avanti il Governo, ponendo un freno all’eccessiva lievitazione dei costi, riscontrata in tempi recenti e riportando il Superbonus a un esercizio ragionevole che tuteli lo Stato e i cittadini venendo incontro anche alle esigenze del settore e dell’efficientamento energetico”.