Alla presenza di oltre 80 imprenditori, tra delegati ed invitati, si è svolta a Tivoli presso il Grand Hotel Duca d’Este giovedì 3 e venerdì 4 ottobre l’Assemblea Nazionale di CNA Installazione Impianti nel corso della quale sono stati rinnovati gli organismi dirigenti dell’Unione.
L’assemblea prevedeva una seduta pubblica (3 ottobre) ed una seduta privata (4 ottobre). Nel pomeriggio del 3 si è tenuto un convegno dal titolo “Gli edifici del nuovo millennio: un insieme di impianti contenuto da mattoni” aperto dal Responsabile Nazionale dell’UnioneGuido Pesaro nel corso del quale il Prof. Adolfo Palombo, del Dipartimento di Energetica dell’Università di Napoli ha tenuto una lectio magistralis avente per argomento il “Retrofit energetico del sistema edificio-impianto: il caso relativo ad un ospedale”, mentre l’Ing. Matteo Tinagli, Area Manager Latin America della Bticino è intervenuto su “La domotica applicata agli edifici”, cui è seguito un ampio dibattito tra i partecipanti. Prima dell’inizio della seduta privata è stato osservato un minuto di silenzio per la tragedia dei migranti consumatasi a Lampedusa. Nel corso della sua relazione introduttiva il Presidente Battipaglia ha ripercorso l’attività svolta nell’ultimo quadriennio delineando gli assi portanti sui quali dovrà svilupparsi l’attività dell’Unione nei prossimi anni: efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente, formazione, innovazione, tutela sindacale e prospettive di sviluppo per le imprese con una attenzione particolare all’Europa ed alle politiche ambientali ed energetiche senza mai dimenticare il radicamento sul territorio per essere sempre più vicini, anche fisicamente, alle imprese, alle loro esigenze ed alle loro necessità. “Il prodotto-edificio – ha detto Battipaglia nella sua relazione – dovrà essere più ecocompatibile ed energeticamente efficiente. Il mercato sta già sta cambiando: nel 2011 il 57% del valore della produzione nel settore costruzioni è nel recupero, il 13% nelle energie rinnovabili ed il 30% nuove costruzioni. Il nodo – ha proseguito – è il governo del processo di innovazione tecnologica che sta interessando il mercato delle costruzioni e che porta il settore degli impianti a svolgere sempre più un ruolo centrale nella progettazione edilizia”. “La cultura con la quale ci si dovrà approcciare alla realizzazione dei nuovi impianti – ha poi detto Battipaglia – assume un valore di grande e maggiore responsabilità rispetto al passato. A progettisti ed impiantisti viene offerta la grande opportunità di promuovere ed essere protagonisti di un salto culturale nella guida al processo di innovazione. Ma per cogliere questa opportunità – ha sottolineato – è necessaria una crescita del livello di conoscenza ed un necessario continuo aggiornamento culturale sia tecnico che normativo, inerente alla efficienza energetica complessivamente intesa, alla domotica e alle comunicazioni. La sfida – ha affermato il Presidente degli impiantisti CNA – sarà quella della diffusione degli edifici ad alta efficienza energetica allargandone poi la visione ai distretti, ai quartieri, a pezzi di città, in termini, come è stato detto, di riqualificazione energetica di interi distretti urbani. Già oggi, il peso degli impianti nei costi di costruzione si avvicina, se non supera, quello delle componenti edilizie. All’interno degli edifici e delle nostre case è sempre più presente l’elemento tecnologico; la domotica, agli impianti alimentati da fonti rinnovabili, le telecomunicazioni stanno progressivamente trasformando il ruolo dell’impiantista in un consulente energetico che insieme al progettista e committente rendono maggiormente vivibile l’involucro edilizio”. “La figura dell’impiantista – ha rimarcato Battipaglia – si è evoluta staccandosi dal mattone; oggi si parla infatti dell’edificio come di un insieme di impianti contenuto dai mattoni e non viceversa. Si è in pratica costituito un nuovo mercato, dai numeri assolutamente interessanti, che non potrà che recitare un ruolo da protagonista nel contribuire a rilanciare, modificare nei suoi tratti caratteristici, l’intero settore delle costruzioni una opportunità di ripensare il nostro modo di operare, di progettare, di costruire e di installare”. Parlando dei due principali provvedimenti legislativi che hanno recepito direttive e regolamenti europei ed hanno investito la categoria nell’ultimo biennio (Dlgs 28/2011 sulla qualificazione degli installatori FER e DPR 4372012 che ha istituito il cosiddetto “Patentino del Frigorista”), il Presidente di CNA Installazione Impianti ha invitato a riflettere sul corto circuito che si è creato tra i sistemi di qualificazione settoriali, modulati da normative europee, ed il nostro sistema, il DM 37/08, che ormai evidenzia tutte le sue pecche, la sua inattualità e che va evidentemente riformato. Ne è seguito un ampio dibattito (18 interventi) al termine del quale è intervenuto il Segretario Generale della CNA Sergio Silvestrini che ha fatto il punto della grave situazione economica del paese illustrando le iniziative messe in campo dalla CNA per una politica di rilancio dell’economia che abbia al suo centro gli interessi delle piccole imprese. Dopo le conclusioni, molto applaudite, del Segretario Generale della CNA Sergio Silvestrini, si è passati alla elezione degli organismi dirigenti. La Commissione dei Saggi ha relazionato in merito alle consultazioni svolte nel corso delle quali è stata ampiamente condivisa la candidatura del Presidente uscente Carmine Battipaglia quale Presidente Nazionale dell’Unione per il prossimo quadriennio che è stato rieletto all’unanimità. Questa, infine, la composizione della nuova Presidenza Nazionale dell’Unione Installazione Impianti: Carmine Battipaglia (Campania) Artemio Bianchi (Emilia Romagna) Dino Dezi (Umbria) Claudio Di Simone (Lazio) Fabrizio Ferraioli (Marche) Giancarlo Lilliu (Sardegna) Davide Mazzola (Liguria) Maurizio Narra (Toscana) Mauro Papagni (Val d’Aosta) Michele Perri (Calabria) Michele Piccione (Puglia) Franco Pozzoni (Lombardia) Michelangelo Ricossa (Piemonte) Roberto Segalla (Veneto) Antonio Spada (Sicilia) |